giovedì 5 febbraio 2009

Programma

La voglia di cambiare


PROGRAMMA


  • Strada PROVINCIALE MALLARE-ALTARE
Rivisitazione della strada, con interventi e modifiche strutturali urgenti; elaborazioni progettuali per l’eliminazione di curve pericolose, allargamento della strada, ed in alcuni tratti, se necessario, anche spostamento del fiume di qualche metro. Questo è un problema risolvibile, poiché i beni demaniali, con il nuovo provvedimento governativo, assegnano la Giurisdizione alla Regione, e di conseguenza ai singoli Comuni.

  • PIAZZE, PARCHEGGI, ILLUMINAZIONE, SEGNALETICA
Riesame delle piazze, dei parcheggi, dell’illuminazione e della segnaletica attualmente presente nel paese. Ripristino, ampliamento ed apporto di migliorie ove si rende necessario.

  • STRADA MALLARE – FINALE LIGURE
In tempi ragionevolmente brevi, in armonia ed in accordo con i Comuni del finalese, è necessario mettere a punto una strada funzionale di collina che allacci attraverso il valico della Colla di San Giacomo, il nodo autostradale della Riviera (Finale Ligure). Questo intervento solleverà il nostro paese dall’isolamento e nel contempo favorirà le comunicazioni, il turismo e l’espansione commerciale.

  • PRESIDIO SANITARIO
Realizzazione di un Ambulatorio per i prelievi e le analisi, e di un Centro Medico, in cui Dottori Specialisti (Cardiologo, Neurologo, Fisiatra, Ortopedico, Ginecologo, ecc…) saranno presenti a disposizione di tutti coloro che dovessero avere la necessità di sottoporsi a visite specialistiche. Sarà preparato un Calendario delle presenze e degli orari, a disposizione di tutti. In questo modo ogni cittadino avrà la possibilità di essere visitato senza per questo doversi allontanare dal paese.

  • PRESTAZIONI SOCIO ASSISTENZIALI
Si darà impulso e concretezza alla normativa già esistente, assicurando ed operando tempestivamente laddove oggi la burocrazia rallenta l’azione. Prevediamo la nascita di un Ufficio di ASCOLTO ed un Centro Assistenziale, ove un incaricato potrà provvedere allo svolgimento di:
1.Pratiche inerenti la casa;
2.Pratiche per il lavoro;
3.Pratiche per la pensione;
4.Pratiche sindacali;
5.Dichiarazioni dei redditi;
6.Tutte le pratiche relative alle nuove disposizioni in materia di agevolazioni fiscali, bonus famiglia, e quant’altro reso disponibile dal Governo.

  • VARIANTE/RIFACIMENTO DEL PIANO DI FABBRICAZIONE
La modifica dell’attuale Piano Regolatore è essenziale per dare la possibilità ai cittadini del paese (e non solo), di ottenere il permesso di costruire nuove abitazioni in tempi brevi, evitando altresì lunghe e complicate pratiche burocratiche ed innumerevoli spese infruttuose ed inutili.

  • RISCOSSIONE DELLE TASSE ICI, SPAZZATURA ED ACQUA
Di fondamentale importanza la verifica delle modalità di preparazione e di riscossione dei tributi richiesti ai cittadini, inerenti all’ICI, alla nettezza urbana ed all’acqua potabile. Attualmente tutte le pratiche sono gestite in appalto dalla Società DUOMO Spa. Tale gestione genera un elevato costo a carico dell’Amministrazione Comunale e, di conseguenza, a carico di tutti i cittadini. La riduzione di tali costi, attraverso la totale gestione con le risorse del Comune, porterebbe ad una riduzione anche dei tributi.

  • ACQUEDOTTO ED IMPIANTO FOGNARIO
Di grande rilievo la realizzazione dell’acquedotto e dell’impianto fognario nelle aree attualmente SPROVVISTE da tali indispensabili impianti (esempio in località Ferriera, frazione Codevilla).
  • RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
L’Amministrazione Comunale ha il dovere di raccogliere ogni normativa utile ad ottenere tutte le agevolazioni possibili per i detentori di immobili vecchi e fatiscenti, onde poter provvedere al loro ripristino e recupero, utilizzando per questo parte dei fondi messi a disposizione dello Stato e dalle Regioni.

  • RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI
Realizzazione di un piano per la corretta gestione della raccolta differenziata dei rifiuti. Creazione di un’Isola Ecologica in ogni frazione idonea al corretto accantonamento dei rifiuti negli appositi contenitori. Creazione di una grande Isola Ecologia atta alla raccolta dei rifiuti ingombranti, da smaltire secondo un calendario specifico.


Argomenti e tematiche varie

E’ nostro desiderio provvedere a concretizzare anche i punti di seguito specificati. Per essere onesti con i cittadini, è razionale affermare che il tutto dipende dai tempi di realizzazione e dalle risorse disponibili.

  • Distributore carburanti
    Ad evitare che ognuno di noi debba, per poter effettuare un rifornimento di carburante, come minimo percorrere 8 km per raggiungere il Distributore disponibile più vicino.
  • Sostegno alle Associazioni
    Tutte le Associazioni presenti ed attivamente operanti avranno la nostra massima attenzione ed il nostro sostegno, con l'intendimento e la volontà di recuperare tutte quelle risorse umane che nel corso degli anni si sono allontanate per delusioni e sfiducia nel Paese.
  • Sgombero neve
    Importante per la salvaguardia e la tutela di tutti i cittadini; quindi il servizio sarà potenziato.
  • Pulizia viale in centro Paese
    Accurata manutenzione dei platani (potatura e rimozione foglie) lungo il viale.
  • Servizio autobus
    Anche se non di facilissima realizzazione, aumentare e migliorare il servizio autobus almeno nella tratta Mallare/Altare/Mallare.
  • Opere d’arte
    Recupero delle opere d’arte presenti nel nostro Paese. Rivalutazione delle medesime per dare maggior valore e prestigio a Mallare.
  • Boschi
    Interventi atti alla pulizia ed alla salvaguardia dei boschi e di tutto il loro contenuto.
  • Energie rinnovabili
    Interventi per la realizzazione e la produzione delle energie rinnovabili, molto importanti per la salvaguardia del paese e di tutti i cittadini., Eolico, solare.
  • Cimitero
    Accurata manutenzione e costante pulizia di tutti gli spazi.
  • Adsl, Internet
    Potenziamento delle linee attualmente presenti, atto ad un miglioramento ed una maggior copertura di tutte le aree.


  • Le nostre FRAZIONI
Dedicare ascolto e dare importanza alle problematiche di tutte le frazioni, avendo la cura e la premura di risolvere ogni possibile problema ed anomalia dovesse insorgere.
A tale proposito, ecco i Programmi di intervento già pianificati e mirati.

  • Montefreddo
    - Messa in sicurezza del muro di sostegno e contenimento della Piazza circostante la Chiesa che versa in condizioni precarie.
    - Interventi finalizzati al restauro dell’antico lavatoio pubblico e dei due vicoli di collegamento, attraverso l’apposizione di blocchetti in pietra e ciottolato.
    - Vendita dell’ex scuola Elementare con il cui ricavato realizzare altre opere per il miglioramento della frazione.
    - Ampliamento del Cimitero usufruendo del terreno già espropriato da tempo, per ottenere nuovi posti per sepolture a terra (attualmente non più disponibili).
    - Realizzazione di parcheggi destinati alle manovre dei mezzi ed alle vetture dei visitatori

    - Potenziamento dell’illuminazione pubblica nei vicoli interni, avvalendosi di apparati luminosi che rispettino l’antichità del luogo
    - Realizzazione di ulteriori nuovi parcheggi al momento non sufficienti.
  • Panelli – Braia – Eremita – Cadotto.
    - Creazione di un’area ecologica per la raccolta dei rifiuti nel centro storico.
    - Manutenzione straordinaria della vecchia strada lato monte.
    - Apposizione del limite di velocità lungo la strada nuova lato fiume.
    - Realizzazione di aree destinate ai parcheggi nel centro storico.
    - Realizzazione del guado nel tratto di fiume in località “Garriana”.
    - Rivisitazione dell’area antistante il Santuario dell’Eremita, e all’esterno del muro di cinta.
    - Pensiline per la fermata dell’autobus.
  • Grenni – Fucine – Codevilla – Ferriera.
    - Rete di fognatura in località Bertoni fino a località Ferriera.
    - Potenziamento illuminazione (compresa loc. Bertoni).
    - Creazione oasi ecologica di fronte alla ex cava.
    - Ristrutturazione S. Bartolomeo.
    - Potenziamento trasporti ACTS (in particolare corsa 10:30).
    - Messa in posa di pensiline per autobus.
    - Argini lungo torrente Cravarezza.

  • Olano – Prato Grande.
    - Rete fognaria.
    - Ripristino della strada secondaria.
    - Ripristino urgente della strada principale.
    - Messa in posa di pensiline per autobus.
    - Ristrutturazione Chiesa di S.Giovanni.
    - Potenziamento illuminazione Prato Grande.
  • Acque
    - Apposizione del limite di velocità lungo la strada provinciale.
    - Messa in posa di pensiline per autobus.
    - Creazione di isola ecologia.
    - Potenziamento illuminazione.

68 commenti:

  1. "in alcuni tratti, se necessario, anche spostamento del fiume di qualche metro."
    ???spostare un fiume???
    E dove lo si mette un fiume una volta che lo si sposta?

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  2. "Cimitero
    Ordine e pulizia."
    Questo mi sa di ventennio...

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  3. Ma di quante pensiline per autobus pensate di aver bisogno prossimamente da quelle parti?

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  4. Il programma, com'è evidente, è stato steso UNICAMENTE ascoltando le proposte, le richieste ed i bisogni dei Mallaresi, ascoltando i cittadini e le associazioni: ogni commento e critica ci è utile per migliorarlo e modificare quello che è un progetto di lavoro anche i commenti e le critiche anonime hanno un loro valore, quindi verranno valutati e accettati sul blog, se rispondenti alla netiquette,

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  5. Sposteremo il fiume, le corriere faranno 16 corse giornaliere, vuote, ma le faranno. le pensiline saranno dotate di distributori automatici di bevande,manicure pedicure e massaggiatrici tantra. Nei primi cento giorni la lingua ufficiale di Mallare sarà lo svedese?

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  6. Al di fuori delle facili ironie, su cui sorvoliamo ci preme precisare che nel programma non si parla del numero delle corse degli autobus (le"corriere") nè di accessori alle pensiline, certamente si parla di una maggiore attenzione per la popolazione residente, i maggiori utilizzatori dei mezzi pubblici nei paesi come Mallare a parte gli studenti nel periodo scolastico, sono gli anziani. per loro una pensilina, che ripara dal vento e dalle intemperie magari con panchina, sarebbe un servizio più che utile.

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  7. Certo che a criticare le idee degli altri per migliorare la vita di chi vive nel nostro Paese si fa troppo presto!
    Per prima cosa il fiume verrebbe spostato di pochi metri per eliminare una delle curve più pericolose che si incontrano andando verso Altare ed è una cosa più che fattibile dal momento che è stato fatto anche in centro Paese e, sinceramente, non so per quale motivo!
    Riguardo al numero delle corse delle corriere nel nostro programma non c'è alcun riferimento ad un aumento ma semplicemente la possibilità di far arrivare fino a Codevilla la corsa delle 10.30!
    Inoltre Mallare è l'unico Paese non dotato di pensiline e questa è un'assurdità se consideriamo quant'è lungo l'inverno e quanti residenti sono anziani!non credo poi che qualche pensilina possa disturbare qualcuno!
    Mi auguro che, non nei primi 100 giorni, ma dal primo giorno, la lingua ufficiale sia fondata sul cambiamento, sulla libertà e sul guardare al futuro perchè Mallare può ancora averne uno!!!e tutti noi ne siamo la prova!!!
    Ely

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  8. Cito dal programma: "Anche se non di facilissima realizzazione, aumentare e migliorare il servizio autobus almeno nella tratta Mallare/Altare/Mallare."
    Mi spieghi per favore questo cosa c'entra col prolungare la corsa delle 10:30 fino a Codevilla?
    Allora questa parte del programma è solo vuota propaganda?
    Caronte

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  9. Quale sarebbe la famosa curva pericolosa di cui si parla? No perché ad occhio e croce ce n'è una cinquantina di curve tra Mallare e Altare.
    Il cambiamento è cosa buona se è miglioramento, non cosa buona in sé e per sé, riguardo al futuro di Mallare cosa significa "può ancora averne uno"? C'è il rischio che non ce l'abbia? Se sì, perché? Mi devo preoccupare?
    Minosse

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  10. "STRADA MALLARE – FINALE LIGURE"
    Bella l'idea di asfaltare una montagna, permettendo agevolmente a camions ed automobili di sfrecciare in mezzo al bosco, in una delle zone paesaggisticamente più notevoli di tutto il territorio comunale.
    Ci facciamo passare anche un autobus? Il tutto si inserirebbe nel progetto di potenziamento delle linee dei mezzi pubblici all'interno del programma.
    Cerbero

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  11. Maddai Cerbero, smettila di fare il criticone!
    Asfaltare San Giacomo è un grande classico, che tutte le liste inseriscono a programma ad ogni elezione, per poi finire nel dimenticatoio il giorno stesso.
    Caronte

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  12. Io asfalterei anche fino ai Faggi di Benevento. E pure il fiume, dove da fastidio. Così non è più da spostare. Si fa prima e si spende meno.
    Minosse

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  13. Avete vagamente idea del prezzo anche solo di un apparecchio ecg modello base, senza tanti fronzoli e senza aria condizionata e senza alzacristalli elettrici e senza cromature metallizzate etc. etc.?
    No? Provate a farvi un'idea qui www.cfs.it (ma va benissimo qualsiasi altro sito riguardante il settore.)
    Altrimenti a cosa servono il cardiologo, il neurologo, il ginecologo, se non hanno l'attrezzatura specialistica necessaria?

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  14. Se l'ultimo anonimo fosse un pochino informato riguardo all'ambito medico saprebbe che l'ecg è un macchinario portatile che il cardiologo acquista privatamente perchè può utilizzarlo in più ambiti:di conseguenza è una spesa che non graverebbe sulle casse del comune!!!Non necessita di aria condizionata,alzacristalli elettrici e cromature metalizzate: mi sa che hai confuso l'ecg con la macchina dei tuoi sogni!!!
    Per il neurologo sono necessari un martelletto per valutare i riflessi tendinei e degli spilli per esaminare le sensibilità...tutto cose di cui un medico è dotato perchè facenti parte di un'attrezzatura base!In caso di esame semeiologico positivo il paziente è sottoposto ad approfondimenti ( TC, RMN, ECO...)ospedalieri!!
    Il ginecologo necessita di un lettino visite(logicamente presente in ogni studio medico), di uno speculum, dei vetrini per fare il Pap-Test e di un apparecchio portatile per l'eco...ma ogni ginecologo dispone di tutto ciò!
    Per quanto riguarda la strada è, e resterà, il nostro cavallo di battaglia perchè le strade, da che mondo e mondo, hanno da sempre portato commercio, sviluppo e benessere!!!
    Spero che i Mallaresi capiscano e condividano le nostre idee e che ci vogliano mettere alla prova,per essere poi giudicati, fra 5 anni, non sulla base di un programma ma su ciò che siamo stati in grado di fare!!!e non ci accontenteremo di fare 2 flebo ai platani o 2 loculi nel cimitero!!!!
    Ely

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  15. Per quanto riguarda i trasporti: evidentemente i numeri degli utenti del servizio pubblico sono molto bassi e per questo è difficile, in sede di programma prevedere che tipo di potere contrattuale possa avere l'amministrazione con l' azienda consortile. Ripetiamo però che questo è un problema rilevato da molti cittadini e che è dovere dell'amministrazione cercare di favorire e migliorare la qualità di vita dei cittadini anche quando le competenze non sono direttamente dell'amministrazione stessa. Stesso discorso per la strada di San Giacomo, la quale non dovrebbe essere banalmente "asfaltata" ma dovrebbe, ambiziosamente, collegare Mallare a Finale, Anche questo progetto non può evidentemente, essere sostenuto solo dal comune di Mallare, proprio per gli ingenti costi ma è preciso dovere della nostra amministrazione favorire politicamente in ogni modo e cercare OGNI risorsa per porre fine dell'isolamento e la conseguente arretratezza del paese. Non so, sinceramente, se questo argomento è stato un cavallo di battaglia elettorale della lista vincitrice negli ultimi 30 anni, di certo sappiamo che non è stato fatto nulla e che, anzi, il comune di Mallare si è di fatto sottratto ad un ipotesi di lavoro con i comuni limitrofi. Se invece è stato nei progetti delle liste "alternative", beh, lamentarsi sul fatto che chi non è mai stato al potere non abbia raggiunto i propri obiettivi è decisamente ridicolo.
    Per quanto riguarda la strumentazione diagnostica, il problema così posto è assolutamente fuorviante, Il comune non potrebbe neppure acquistarla, non tanto per mancanza di fondi ma perchè evidentemente la competenza tecnica sarebbe dell' ASL, compito e onere del Comune sarebbe quello di reperire i locali metterli a disposizione dell'ASL e di favorire, di nuovo, politicamente, la creazione e il riconoscimento dell'ambulatorio.

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  16. bravi, rispondetegli sempre cosi', non cadete mai nelle loro provocazioni perche' state facendo bella figura...i vari cerbero, caronte e minosse, che tra l' altro sono ovviamente la stessa persona bisogna sperare che non si stanchino di scrivere, portano a voi solo un gran bene!

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  17. Almeno questi ragazzi hanno il coraggio di metterci la faccia...della lista avversaria non si sa nulla!!!
    Conte di Montecristo

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  18. Era il conte Ugolino! Ma bravo Montecristo! Continua così che te sì che vai bene!
    La Palude Stigia

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  19. Però nessuno ha spiegato quale sarebbe la famosa curva di cui si parla.
    Il ragazzo della via Gluck

    P.s.
    Non è che dove c'era l'erba adesso metterete una città? Perché continuate a fare le case e non lasciate l'erba?

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  20. Degli altri non si sa nulla perche' dopo tutti gli anni che sono li a fare finti programmi, vincere le elezioni perche' c'è sempre una sola lista(è democrazia)non sanno piu' cosa promettere ai mallaresi . Adesso li vedo un po' preoccupati, fanno tagliare 2 rami un platano si e uno no da operai specializzati, altri 3 si mettono sotto i platani , parte della giunta (l'altro giorno erano 4 della giunta ma in tutto erano 10!!!)stanno li a guardare che il ramo cada bene e nel frattempo salutano e poi guardandosi bisbigliano: "ce lo dara' ancora il voto questo qua?"
    NO, stavolta io non ve lo do piu'
    Vorrei lasciare cadere un velo pietoso e non commentare la frase sul Mallare S.C.
    Sono nella societa' da tanto tempo e mi sembra che nessuno abbia diritto di parlare di aiuti non arrivati da parte di qualche personaggio privato. Ci sono alcune persone che aiutano la soceta' ma la soceta' è VIVA grazie a due famiglie.
    NON voglio aggiungere altro per rispetto di chi nel Mallare investe o tempo o denaro, ma non permetto che vadano dette oscenita' da chi il Mallare non lo ha mai aiutato, in tutti questi anni al potere

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  21. Facendo riferimento al costo dell'apparecchio ecg, hai idea caro anonimo di quanto sia costato al paese un palazzetto dello sport che NON E' MAI STATO USATO SE NON NELL'ULTIMA SETTIMANA ANZI SCUSATE L'INPRECISIONE...DA QUESTA MATTINA??????????????????????
    M.

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  22. Vediamo un po una pensilina per Montefreddo, Acque, Mallare centro, Fucine, Eremita, Bertoni, se non mi sono dimenticato nessuna localita sono 6, avete presente quanto costano le pensiline da mettere??? non credete che per un comune come Mallare, con le poche risorse economiche a disposizione, anche questi sono soldi buttati via????
    e poi chi se ne frega se negli altri comuni ci sono, basta vedere in che stato di abbandono versano, imbrattate dalle scritte, vetri rotti, etc... io preferirei non averle, perche ridotte in questo stato al posto di essere utili, sembra una zona degradata.
    E poi perche dobbiamo comprare la pensiline all'ACTS (spendendo una marea di soldi) quando il comune della val bormida (compreso Mallare) versa ogni anno una cifra per mandarla avanti...

    Avete messo nel programma l'energia rinnovabile, sono anni che il comune è in contatto con una società per la realizzazione di un impianto eolico, in fase di autorizzazione in regione.......

    Il Piano Regolatore; cosa centra con la lunghezza della burocrazia, è colpa delle normative a livello nazionale e regionale, del vincoli del territorio se i tempi sono lunghi e non certo del P.R.G. che è ormai datato...

    by MASTROLINDO

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  23. Io preferisco sempre di più le pensiline che un palazzetto dello sport costruito da anni e mai usato da nessuno. (Pereferisco anche le pensiline ad un campo da bocce messo nei giardinetti dei bambini).
    E poi mi chiedo come mai tutti i comuni le hanno e noi no?

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  24. Non capisco perchè fossilizzarsi sulle pensiline e non parlare dell'utilità che un ufficio assistenziale avrebbe per Mallare. L'attuale amministrazione non ne ha mai aperto uno per ovvi motivi.....................

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  25. Quali sono gli ovvi motivi???

    Allora fatevi le vs pensiline, spendete 30-40 mila euro che poi tra 5 anni sono da sostituire...

    Il palazzetto dello sport chi lo prende in gestione??? cmq guardate che lo stanno usando per lezioni di pattinaggio!!

    by MASTROLINDO

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  26. A beh si,... le lezioni di pattinaggio, ci sono un sacco di bambini di Mallare che fanno lezioni di pattinaggio; grazie per l' opportunita' che ci date, grazie per aver fatto il palazzetto dello sport!!

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  27. Le risorse per i comuni ci sono ,basta avere l'intelligenza di sapere come spenderle e decidere le priorità!evidentemente avranno pensato che i bambini di Mallare possano diventare dei campioni di pattinaggio!!!
    La cosa bella è che l'amministrazione ha dormito di un sonno profondissimo per 4 anni e mezzo, per poi risvegliarsi a 5 mesi dalle elezioni facendo un argine al fiume e cercando disperatamente qualcuno che potesse prendere la gestione di un palazzetto che sembra più un capannone e che, a livello paesaggistico, rifacendomi al commento di Cerbero,fa a pugni con tutto ciò che gli sta intorno!

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  28. Bravo, pero' vorrei rammentare ai lettori del vostro blog che viene anche utilizzato dagli alunni della scuola elementare e indovinate un po' da quando???...da ieri .
    E' si, da ieri gli alunni e i le maestre/i possono usufruire del palazzetto come palestra, fino all' altro ieri no!!! perche' il panico non si avvertiva ancora.
    Ora è panico, paura, si brancola ma tutti i mallaresi, anche quelli che come me non hanno piu' bambini che frequentano la scuola elementare sanno che è stato chiuso per qualsiasi cosa ai mallaresi e adesso invece..
    ma è troppo tardi!!!

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  29. Credo che sia evidente che l'amministrazione, negli ultimi tempi, abbia avuto un escalation di interventi nel Paese, alcuni dei quali sono stati anche sottolineati ironicamente da numerosi commenti su questo blog . Credo anche che sia anche comprensibile che , approssimandosi il periodo elettorale, ci sia il solito "lifting" fatto di potature e asfaltature. Ritengo sia fortemente stimolante, per l'amministrazione, la presenza di una lista che propone una possibile alternanza. In effetti, personalmente non sono dispiaciuto di quest'attivismo, anche se riconosco che può portare consensi all'amministrazione in carica, perchè credo che il bene del paese sia al di sopra di tutto e sono contento che l'altra mattina, mia figlia abbia finalmente potuto vedere l'interno del palazzetto dello sport. Forse pecco d'immodestia ma penso che questi sono i primi risutati concreti di un'azione politica a Mallare, per quanto per ora solo di "opposizione", confidiamo in un pubblico mandato per avere più spazio di manovra.

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  30. Nic sei grande !!!lasci noi a bocca aperta, figuriamoci loro!!!

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  31. ma dov'è finito MastroLindo?

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  32. allora,riguardo le pensiline, vi dirò ke ho passato esattamente 12 anni all'acqua,alla neve e fresca brezza del mattino alle sei, perchè ovviamente, nessuno si è mai posto il problema di pensare anche solo un momento al disagio che porta il non averle.
    scusate la mia ignoranza, ma non avete mai pensato agli anziani che sono obbligati a spostarsi con le corriere???
    beh, mi sa che firmerò a favore di Mario Pistone.
    CERCHIAMO DI FARE COSE INTELLIGENTI!!

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  33. Cerbero Minosse e Caronte! Quante volte vi ho detto di non giocare con la tastiera!
    Scusateli sono creature infernali, non sanno quello che fanno...Allora, quando posso cominciare a spianare la colla di san giacomo?
    Sempre Vostro

    Predator

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  34. Panico? Secondo un sedicente commentatore l'attuale amministrazione sarebbe nel panico...
    MORIREMO TUTTI!
    Tersite

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  35. caro Tersite, non lo pensa un solo commentatore ma la maggior parte della gente del paese!fai un giro nei bar, nei negozi...probabilmente, dall'interno del palazzo del potere, non riesci a sentirci!!! sono ormai 30 anni che siete sordi!!!!

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  36. Predator non mi sembri nella condizione di fare dell'umorismo....inizia pure a spianare il colle di San Giacomo....finalmente avresti qualche cosa da fare visto che in passato non E' HAI FATTO NIENTE palazzato dello sport inutilazzato escluso ovviamente...

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  37. Allora, se ho ben capito noi dovremmo asfaltare la strada del San Giacomo, quella che parte dal Cadotto per arrivare fino a sopra. E fin qui tutto bene, ma poi?
    La parte restante della strada, quella che non si trova in territorio comunale, la parte che collega la colla di San Giacomo a Pian dei Corsi, quella chi la asfalta?
    Dire che sarebbe bello asfaltare il San Giacomo è fin troppo facile. Avere un progetto serio, sincero e fattibile è cosa un po' diversa.
    MALLARESI! QUI SI RISCHIA DI CREARE UN NASTRO D'ASFALTO LUNGO CONQUE CHILOMETRI E CHE FINISCE NEL NULLA!

    Ma non vi preoccupare, tanto è tutta una frittatina elettorale.
    Se però fosse vero, io scommetto che so a chi andrebbe l'appalto.

    Cordialmente vostro L'UOMO DEL BACCHETTO

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  38. Invece quando si è trattato di asfaltare la strada che porta a loc. Boggione eravate tutti d'accordo, non ci si è dovuti confrontare con nessuno, e non si è dovuto fare nessun progetto.
    Ho qui il vostro programma, quello di quegli anni, intendiamoci, e non mi sembrava l' abbiate promessa al paese l' asfaltatura di quella strada...eppure tutti fremevano e avete fatto ai mallaresi una bella sorpresa.

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  39. PER NIC:

    Nic ha scritto, riguardo al lavoro del comune in questi anni: "Credo anche che sia anche comprensibile che , approssimandosi il periodo elettorale, ci sia il solito "lifting" fatto di potature e asfaltature".
    Scusate, ma credo di dover prendere una posizione a riguardo. Quanto scritto dal signor Nic è molto basso, stupido e falso.
    L'attuale amministrazione ha lavorato molto e non negli ultimi mesi ma per tutto il mandato.
    Per quanto riguarda in signor Nic, non credo che abbia titolo di parola. Non so se il signor Nic lo sa ma i consigli comunali sono pubblici.
    In questi anni, i paladini del futuro mallarese (i cavalieri della libertà, i condottieri che ci porteranno oltre il Gange, gli Alessandri interessati veramente ai problemi dei mallaresi) non si sono fatti vedere una volta.
    Non si sono viste nemmeno le ombre. Non si sono sentite le voci, neanche un bisbiglio.
    Tutti vicini ai problemi della gente, magari al bar a sputare inutile veleno.
    Al bar si chiacchiera ma non si risolve nulla.
    E con le chiacchiere sono buoni tutti, persino il signor Nic.

    Un' ultima cosa signor Nic. Da qualche parte hai scritto che la presenza di questo blog avrebbe messo in crisi l'attuale amministrazione, che non conosce questo strumento informatico. A questo proposito ho da dirti solo una cosa: sapere imbastire una pagina come questa è roba da bambini. Chiunque abbia una minima dimistichezza con un computer ne è capace. Bravo! Sei stato capace di seguire le istruzioni!
    Ma amministrare un comune è ben altra cosa rispetto a creare una pagina internet. Se toccherà a te staremo a vedere! Ti sei cadidato per amministrare, non per dare fiato alla bocca e dire bassezze.
    Se qualcuno è rimasto a bocca aperta è perchè è perplesso da quanto le spari grosse. Non incanti nessuno, pozzo di scienza!

    CERBERO

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  40. Quale onore Cerbero! Un attacco personale tutto per me? Non sono mai andato ai consigli "pubblici , sono una persona educata e riservata e non vado volentieri in posti dove non sono il benvenuto, soprattutto perchè è un ben triste spettacolo per la democrazia assistere a un consiglio senza opposizione, ed è per questo che io, insieme ad alcuni volenterosi anzi CORAGGIOSI mallaresi quest'anno, cerchi di fare politica nel paese dove vivo per garantire a quella sala consiliare, se non, come spero, una nuova amministrazione, per lo meno una seria opposizione. Ti assicuro che verranno, allora, i cittadini ad assistere alle discussioni del consiglio, quando capiranno che il Comune è la casa di TUTTI e non solo di chi lo controlla.
    Per quanto riguarda il blog, anche se non posso concordare che sia stata una cosa da bambini metterlo su, non posso negare che sia stato piuttosto semplice, tecnicamente. Io e Franco lo abbiamo creato in una mezz'oretta proprio seguendo le istruzioni. Ti devo dare però una pessima notizia, i blog funzionano sui contenuti, sono letti SOLO per quelli, è importante cosa ci si scrive e COME ci si scrive, questo non è banale, bisogna pensare un po' di più, soprattutto bisogna avere QUALCOSA DA DIRE e ti ringrazio per darmene ulteriormente lo spunto. I blog possono essere ottimi strumenti di condivisione , come i siti istituzionali, che l'attuale amministrazione non abbia dimestichezza con il mezzo è lampante, è triste vedere che a scuola i bambini non abbiano accesso ad Internet e che quando le maestre scaricano la posta attacchino il modem a 56k occupando la linea telefonica. Se è banale farli, i blog, e se è così semplice gestirli, perchè l'amministrazione non si è mai dotata di uno strumento del genere? Forse che non abbia neanche uno straccio di capacità tecnica (quella di un bambino)? Concludendo, penso che ammministrare un Comune sia complicato, se a Mario toccherà quest'onere, e questo onore, credo che possa, con il nostro aiuto "seguire le istruzioni", che poi sono le leggi dello Stato e ispirarsi a quanti abbiano avuto buoni risultati prima di lui.
    Nicola Grenno

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  41. Nic, siamo fieri di come gli hai risposto.
    sei grande.

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  42. AHHH, caronte ,tu invece vai a tutti i consigli comunali...ti sei scoperto, stai facendo passi da gigante, ci hai quasi dato la tua identita'.
    Non ti sei forse neanche reso conto...
    Ma possibile che Piero non sia in grado di dirti niente e non si renda conto che lo mandi nel baratro?

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  43. Mi sono sbagliata prima mi riferivo a Cerbero(nel caso fossero persone diverse.

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  44. mamma mia, stanno perdendo la testa, sono tanto infervorati nell' accusare e denigrare gli altri che fanno delle gaffe clamorose.
    Si, hanno perso la testa, loro che invece sono dei pozzi di scienza.

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  45. E questo sarebbe un blog serio? Dovrebbe parlare di una lista di candidati ad amministrare un comune? Con discorsi del genere, un programma messo insieme per farsi dare il voto e sterili polemiche con chi commenta?
    Vergogna...

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  46. Si a me sembra proprio un blog serio, nato per discutere ( e visto che siamo nel 2009 mi sembra un'ottima cosa a passo con i tempi), se poi cade in sterili polemiche è solo perchè ci sono certi personaggi (Cerbero, Caronte...)che lo fanno diventare tale.
    Dalla nuova lista non è mai partito un attacco al massimo si sono sempre dovuti difendere dagli attacchi (vedi le risposte di Nic, leggile bene e vedrai che di attacchi li non ce ne sono).
    Loro hanno messo tutto il loro programma per farlo conoscere e che cosa c'è da vergognarsi in questo?
    E poi è certo che hanno messo il programma per farsi dare il voto, secondo te uno si candida sperando di non prendere voti???????. L'altra lista quando ne metterà giù uno lo farà per non farsi votare?
    E anche questo mio messaggio in fondo è una risposta ad un attacco, anche se non rivolto a me in prima persona, non mi sembra giusto che venga detto a queste persone che cercano di fare del loro meglio di vergognarsi.

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  47. Ma poi che palle il programma..., la gente vota le persone a Mallare, il programma non è cosi importante in un paesino come il nostro.
    La gente per le comunali di mallare non guarda neanche il partito, guarda la persona . Le persone candidate sono tutte due brave persone, ma credo che questa volta i mallaresi vogliano provare a cambiare non tanto perche' l' uno o l' altro candidato fara' una cosa piuttosto che un' altra ma perche, Forse, è arrivato anche a Mallare il coraggio di cambiare risorse umane. Con questo non voglio demolire la vecchia Amministrazione ne' esaltare l' altra, ma alcuni hanno gia' governato Mallare per piu' di 30 anni, vediamo gli altri cosa sapranno fare.
    E' ora di cambiare.

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  48. Volevo porre un quesito sul programma:
    Io sono d'accordissimo alla "STRADA MALLARE – FINALE LIGURE" passaando per il colle di san giacomo per lo sviluppo del paese ed una rivalutazione degli immobili.
    Però è abbastanza palese che sia impossibile asfaltare, essendo una parte AltaVia non si avrà mai tale permesso.
    Poi cmq ritengo che una delle sepur poche bellezze di Mallare sia la possibilità di andare in mountain-bike per questa strada.
    Quindi come credete di riuscire a collegare mallare con finale attraverso san giacomo?
    La galleria mhmhmh ci vorrebbe l'intervento diretto del governo (questa è una battuta ovviamente!).
    A me sembra un pochino propaganda e un pò di fumo negli occhi...
    Attendo una risposta.

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  49. Io continuo a sostenere che se riuscirete a fare un bel lavoro per allacciare mallare alla riviera(al giorno d' oggi o fai un bel lavoro o non lo fai...e poi comunque siamo stati senza fino ad ora, credo che potremmo continuare cosi...)tanto di cappello.
    pero' credo che vadano sfruttae le risorse del territorio, promuovere incontri, feste, nelle borgate , nel nostro centro storico, fare rivivere le nostre frazioni invitando gente e promuovendo piatti tipici e associandoli magari a interventi culturali o anche gare sportive.
    Aiutare quindi gli organizzatori per i permessi, ma comunque il Comune deve coinvolgere anche provincia, regione e comunita' montana.
    Bisogna spaccargli i marroni agli enti e farsi sganciare dei soldi, credo che le idee e i posti a Mallare non manchino.
    Credo che ci voglia un po' di "voglia" e di "entusiasmo".
    Bisogna riportare la gente a Mallare a mangiare i gelati di carena, i fassini di pino, i dolci di dino,le focaccine fritte di michela,...la salsiccia di Domenico le torte di nocciole di franco, la torta di riso di maya, le verdure ripiene di alessandra e dulcis in fundo la farinata di orsi.
    I ristoranti e l' ottima cucina non mancano. Bisogna fare rivivere frazioni come olano,codevilla,montefreddo, la ferriera, che per fortuna ora vive un momento felice, e fare ri-visitare a tutti i nostri posti, ovviamnete ci vorra' un investimento ma mio Dio, neppure le fioriere hanno comperato in tutti questi anni.

    Non vorrei tornare sulla questione delle segherie, ma visto che qualcuno ha detto che mallare è "paese del legno" perche' no, fare visite guidate alle segherie e valorizzare e fare conoscere ancora di piu' gli arredi in legno che fanno da biggi e magari cambiare qualche arredo nel paese, magari non andandolo a comperare da una ditta di milano ma comperarlo a mallare.

    Mallare DEVE tornare a vivere, noi abbiamo dei boschi da rivalutare, il percorso dell' Eremita è allo stato brado...
    Mallare deve tornare un paese in cui, almeno d' estate la gente DEVE essere invitata.

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  50. Buonasera a tutti.
    Per me questa è la prima volta che partecipo al blog, e prima di esprimere un giudizio personale, ho voluto leggere tutti i commenti.
    Premetto la consapevolezza che il compito di amministrare un Comune, seppur piccolo, non sia per niente facile, ancor di più in una Nazione come la nostra, dove abbiamo miriadi di leggi e una burocrazia lenta, anzi lentissima e che fa acqua da ogni parte. Ed è proprio da questo punto che comincerò ad illustrare il mio modestissimo punto di vista.

    Nel 2009, in una sede amministrativa, è sicuramente indispensabile una buona esperienza nel campo Comunale, ma non è tutto. Anzi, quella con gli anni si potrà anche acquisire, ma la formazione in campo di cultura personale si forma attraverso i vari gradi di studi. Io non penso che in mancanza di studi superiori, si è ignoranti, ma diciamo che i campi su cui spaziare per trovare nuove idee sicuramente sono molto più limitati.
    A oggi queste figure mancano nella vita comunale. E’ vero, nella lista presentata alle ultime elezioni, figuravano anche diplomati, laureati, ma che ai fin dei conti non erano e non sono parte attiva dell’amministrazione. Io sono STUFO di vedere come assessori del Mio paese, personaggi privi d’idee, privi di spirito d’iniziative,NON RESIDENTI NEL MIO paese e a mio avviso, occupanti di quella posizione solo perché pensionati che non sanno come impegnare il loro tempo. La parte rimarcata è così perché a mio parere è una caratteristica fondamentale. Un assessore, per fare bene la sua parte, deve vivere in quel paese, solo così potrà raccogliere tutti i problemi e i consigli che ha da dire la popolazione.
    E’ anche vero che il candidato sindaco della vostra lista non è residente a Mallare, ma poiché anche il reggente, non lo è, me lo faccio andar bene. Però ricordate, gli assessori devono abitare a Mallare e deve essere gente giovane con buone idee e con degli scopi. Solo così Mallare potrà risorgere da questo decadentismo.

    A proposito dei commenti letti, vorrei riportare qualche precisazione a favore e a discapito, sia dell’amministrazione reggente sia di quella che si presenterà come alternativa.

    Le pensiline per autobus, non è una cattiva idea, ma è anche vero che fino ad oggi, tutta la gente che ha utilizzato i mezzi pubblici, me compreso, l’ha fatto senza ripari e che io sappia, senza gravi conseguenze per la propria salute. Quindi opterei di usare quella somma ad esempio per il decoro del paese stesso.

    Discorso viabilità: io non capisco come ci sia ancora gente che possa pensare che migliorare la strada provinciale Mallare-Altare, non serva a nulla. Se pensiamo di attirare gente, aziende e quant’altro nel nostro paese, il punto viabilità è cruciale e francamente la strada sopraindicata, ad oggi è molto pericolosa visto l’aumento di transito di mezzi pesanti.
    Mentre, riguardo alla strada di San Giacomo, ho molte perplessità. Sì è vero, se fosse in una condizione migliore e più pubblicizzata, forse qualche timido rivierasco transiterebbe. Ma quella strada come qualcuno ha già indicato, fa parte dell’Alta Via, quindi impossibile da asfaltare (onestamente mi schiererei tra quelli del NO ASFALTATURA perché sarebbe la rovina dell’insieme paesaggistico che la circonda). E automaticamente, senza asfalto, penso che pochissimi intraprenderebbero con la propria auto, quella strada.

    Sulle energie rinnovabili leggo: “Il comune da anni sta portando avanti un progetto sullo sviluppo di energia Eolica”. Giusto, complimenti per aver intrapreso quella strada.
    Ma poiché il Nostro paese è circondato da legname, si potrebbe pensare di portare avanti anche un discorso di energia a biomasse. Come si è potuto appurare, i tempi per un progetto sull’energia rinnovabile sono molto lunghi, sarebbe meglio cominciare da subito in più direzioni, così da arrivare al più presto, ad una delle soluzioni.
    Io mi stupisco come un Comune, dove la maggior parte del suo territorio è boschiva, non abbia mai pensato alla soluzione biomasse o almeno di interpellare qualcuno competente in materia, che relazioni all’amministrazione e alla popolazione se quest’idea sarebbe valida o no. E pensare che una nostra nota azienda del settore legno, è impegnata con altre, a sviluppare un progetto di questo tipo per un paese molto vicino a noi. A mio avviso, un’incontro con tali esperti sarebbe d’interesse generale e non graverebbe di certo sul budget comunale.

    Riguardo al famoso Palazzetto dello sport, mi sento di prendere più o meno le parti della giunta presente. Dico più o meno perché: è vero, il palazzetto si può definire uno scempio, sembra un bunker che niente a che a vedere con il contorno. Ma i soldi per la costruzione arrivano da fondi dell’Unione Europea, stanziati appositamente per quel tipo di opera, quindi impossibili da investire per tipologie diverse. Però, prima di prendere il finanziamento per la costruzione, bastava chiedere alle amministrazioni degli altri paesi dove già esisteva, per capire che a Mallare, non avrebbe dato nessun beneficio. Ma chi vuoi che venga fino a Mallare ad affittare un palazzetto, quando già nei paesi più grandi e molto più comodi da raggiungere, non è che navighino nell’oro?!!!!

    Prima di terminare, vorrei esprimere il mio più grande disappunto per quello che ha scritto un anonimo il giorno 23 Marzo alle ore 8.42 E’ sbagliatissimo continuare a pensare di votare il candidato più simpatico e non la lista che propone un programma più vicino alle proprie idee. Con la simpatia non si va da nessuna parte, con dei progetti validi forse sì.

    Per ora mi fermo qui, in attesa di qualche commento bello e brutto, riguardo alla mia riflessione.
    Preferisco non firmarmi con il mio nome di battesimo, perché come si sa, il paese è piccolo e la gente mormora.

    Il Moralizzatore.

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  51. Buongiorno a tutti,
    a seguito delle considerazioni sulla nostra azienda vorremmo chiarire alcune perplessita’ sollevate dall’anonimo scrittore :

    Fumo bianco

    il fumo bianco e’ vapore acqueo che deriva dal processo di essiccazione del legno per la produzione del pellet.

    Centrale a pellet

    La caldaia all’interno della Mallarini spa e’ alimentata a pellet di legno evitando quindi l’utilizzo di combustibili fossili non rinnovabili quali gas o gasolio.

    Costo legna

    Il costo della legna nell’ipotetico caso di installazione di una centrale a biomasse si stabilizzerebbe in virtù di una gestione organizzata.Le aziende forestali, infatti, avrebbero l’opportunità’ di attrezzarsi e risparmiare sui costi di taglio e trasporto con la prospettiva di un lavoro continuativo. Si sottolinea inoltre l’impatto positivo che ne deriverebbe sul nostro patrimonio boschivo, finalmente dopo anni di abbandono e degrado si ritornerebbe a considerare il bosco come un patrimonio da valorizzare e gestire in modo consapevole.

    Rischio di disboscamento selvaggio e irrazionale

    1 kg di cippato di legno ha il potere calorico di circa 2.400 kcal il che vuol dire che nel caso citato, una centrale da 3 Mw ne utilizzerebbe circa 1 tonnellata/ora considerando di lasciare la caldaia accesa 24 h su 24 h per 200 giorni si avrebbe un consumo di circa 5.000 ton di legno.In 1 ettaro di castagno maturo ci sono circa 200/250 ton di legno che vuol dire tagliare 20/25 ettari all’anno per approvvigionare la caldaia. L’Alta Val Bormida e’ coperta da 40.000 ettari di foreste.
    Il potenziale di esbosco annuo della sola zona dell’Alta Val Bormida e’ di circa 200.000 ton ( questi dati sono forniti dai vari studi effettuati da enti diversi sulle potenzialità della Valle Bormida ).

    A disposizione per ogni eventuale chiarimento e delucidazione un grazie a questo strumento che permette un confronto democratico e civile.

    Mallarini

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  52. Riporto:

    «Nelle biomasse, non è tutto oro quel che luccica»
    2 novembre 2007

    Roberto Mondello, presidente di Pro Natura Biellese, ci ha inoltrato un articolo del dott. Federico Valerio, dell’Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro di Genova. Lo pubblichiamo volentieri, e integralmente (con la sola aggiunta di un paio di titolini), perché è il documento con cui - proprio con il titolo che abbiamo ripreso - il 19 ottobre scorso il dott. Valerio ha inteso «fare cosa utile […] rendendo pubbliche» le osservazioni fatte - nella sua attività di ricerca presso il Servizio Chimica Ambientale del già citato istituto genovese - a proposito delle «linee guida per la localizzazione degli impianti a Biomasse proposte dalla provincia di Asti».
    R. R.

    Oggetto: Osservazioni alle “Linee guida per la localizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da biomasse.”

    Ringrazio il Servizio Ambiente della Provincia di Asti per l’invio del documento in oggetto e nello spirito di collaborazione emerso durante il colloquio avuto il 2 agosto c.a. con il vicepresidente dr. Giorgio Musso e i rappresentanti dei Comitati, inoltro alcune prime considerazioni sulla bozza delle Linee Guida.

    1. Nel documento non vi è traccia dei sistemi di trattamento, recupero, utilizzo e smaltimento delle ceneri che gli impianti a biomassa inevitabilmente produrranno (Johansson, Tullin et al. 2003; Demirbas 2005; Kakareka, Kukharchyk et al. 2005), pari allo 0,5 -0,7 % in peso rispetto alla quantità di materiale trattato, se viene bruciato legname essiccato, ma con percentuali più elevate se sono usate altre biomasse, come ad esempio la paglia (15,5%), un valore nettamente superiore alle ceneri prodotte dal carbone (7%).

    La movimentazione delle ceneri è associata a consumi energetici ed emissioni che devono essere sommati ai consumi energetici e alle emissioni indotti dalla raccolta e dal trasporto all’impianto, al fine di valutare l’effettiva sostenibilità di questa scelta.

    Altro problema critico è il livello di tossicità delle ceneri ed in particolare delle ceneri volanti raccolte dagli impianti di depurazione dei fumi. Il contenuto di cadmio, cromo, rame, piombo e mercurio delle ceneri volanti derivanti dalla combustione di legname (quercia, faggio, abete) è superiore a quella riscontrabile nelle ceneri volanti prodotte dalla combustione di carbone (Demirbas 2005).

    2. A nostro giudizio nel documento è carente la valutazione dell’impatto ambientale e sanitario che i nuovi impianti a biomassa inevitabilmente indurranno. A tal riguardo ci sembra insufficiente il riferimento all’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, che è un obbligatorio requisito di legge, ma che da solo non garantisce la salute dei cittadini esposti agli inquinanti comunque prodotti ed immessi nell’ambiente.

    Un più corretto termine di riferimento dovrebbe essere il confronto della qualità dell’aria e dell’ambiente prima e dopo l’entrata in funzione dell’impianto a biomassa. Questo confronto non può che essere questo: con l’entrata in funzione dell’impianto a biomassa la qualità dell’aria deve migliorare o per lo meno restare uguale a quella pre-esistente.

    Il miglioramento è possibile se nel sito interessato le biomasse sostituiscono un combustibile più inquinante utilizzato in un impianto termoelettrico già esistente e se il recupero del calore permette di spegnere numerose calderine inquinanti il cui impatto ambientale era superiore a quello del nuovo impianto di teleriscaldamento, conteggiando anche le emissioni dei trasporti associati.

    Questa norma, oltre che essere in sintonia con le scelte della Unione Europea in tema di politiche di tutela dell’ambiente e della salute è motivata dal fatto che l’uso di biomasse per la produzione di elettricità non è obbligatoria e la diffusione di questa scelta è sostanzialmente motivata dai sostanziosi incentivi pubblici dei Certificati Verdi.

    La verità è che…
    La verità è che le biomasse sono un combustibile povero, economicamente ed energeticamente conveniente solo nelle circostanze che si verificano in paesi come la Svezia dove l’industria del legno produce grandi quantità di scarti e la morfologia del territorio permette il facile taglio e trasporto di questi materiali.

    Peraltro, l’uso di biomasse a scopo energetico presenta problemi di impatto ambientale tutt’altro che trascurabili. Oltre che alle emissioni di inquinanti convenzionali, quali ossido di carbonio, polveri totali sospese e ossidi di azoto (Johansson, Tullin et al. 2003), occorre porre attenzione ad inquinanti meno convenzionali che si producono con la combustione di biomasse, quali polveri sottili, (Johansson, Tullin et al. 2003), formaldeide (Olsson 2006), benzene (Schauer, Kleeman et al. 2001), idrocarburi policiclici aromatici (Kakareka, Kukharchyk et al. 2005), diossine (Hubner, Boos et al. 2005; Lavric, Konnov et al. 2005).

    Anche se la maggior parte degli studi in corso riguardano l’impatto ambientale e sanitario derivante dall’uso domestico di biomasse nei paesi in via di sviluppo, recenti risultati segnalano rischi per la salute dovuti all’uso domestico di biomasse per il riscaldamento domestico anche in contesti sociali economicamente avanzati, con effetti sull’asma e sulla funzionalità respiratoria (Boman, Forsberg et al. 2003) e nel Canada ( Montreal) si è riscontrato un aumento significativo del rischio di cancro polmonare in donne esposte ad impianti di riscaldamento e cucine a legna (Ramanakumar, Parent et al. 2007).

    Dal punto di vista dell’impatto ambientale la scelta di privilegiare l’uso di biomasse per la produzione di elettricità pone un altro problema: l’economia di scala. Una centrale a biomassa per poter produrre elettricità a costi confrontabili con quelli in uso in Europa deve avere una potenza pari a 20 megawatt elettrici (Bridgwater 2003). Questo significa fare arrivare all’impianto almeno 80.000 tonnellate all’anno di legna secca, con 8.000 camion, e trovare una destinazione a circa 400 tonnellate di ceneri.

    Il territorio della provincia di Asti può garantire questa produzione di biomassa, in modo veramente sostenibile? Il calore prodotto da un impianto di queste dimensioni può trovare un utilizzo entro un raggio compatibile con i costi della distribuzione del calore e con una richiesta costante per tutto l’anno?

    Problemi ambientali e sanitari
    L’economia di scala comporta conseguenze non trascurabili anche sull’impatto ambientale, in quanto la quantità di inquinanti emessi in atmosfera e ricadenti sul territorio sottovento sarà in proporzione alla quantità di biomassa utilizzata.

    Anche se le Linee Guida della Provincia di Asti prevedono impianti da 3 a 50 megawatt termici (corrispondenti in prima approssimazione ad una potenza elettrica da 1 e 16 megawatt elettrici), ci chiediamo come sia possibile che impianti così piccoli possano stare sul mercato, anche con gli incentivi dei certificati verdi.

    Pensiamo sia inevitabile, una volta che questi piccoli impianti saranno stati realizzati, passati i cinque anni previsti, che i gestori richiedano sia il loro ampliamento sia la possibilità di utilizzo di Combustibili da Rifiuto (CDR), combustibile certamente più facilmente disponibile, di potere calorifico più alto, il cui uso è permesso dalle normative nazionali ed europee e con prezzi probabilmente più bassi delle biomasse. Addirittura non è escluso, come già oggi avviene nei cementifici, che il produttore di CDR paghi il gestore degli impianti per la termovalorizzazione di questo singolare combustibile.

    E se la combustione delle biomasse comporta certamente qualche problema, la combustione di CDR, anche della sola frazione biodegradabile, comporta certamente qualche problema ambientale e sanitario in più (Fernandez, Wendt et al. 2003).

    Ci sembra utile concludere queste nostre osservazioni citando le conclusioni di un recente studio svedese, che ha messo a confronto diversi combustibili per impianti di teleriscaldamento (con produzione combinata di calore e elettricità) con una analisi del ciclo di vita (Eriksson, Finnveden et al. 2007).

    Sono stati messi a confronto l’incenerimento di rifiuti, la combustione di biomassa e di metano. Le conclusioni sono che l’incenerimento non è la migliore scelta e spesso è la peggiore se l’incenerimento (con teleriscaldamento) sostituisce il riciclaggio. Un impianto di cogenerazione a metano è una alternativa interessante se l’elettricità prodotta è in sostituzione di elettricità prodotta da combustibili fossili. Se il paese in esame fa un prevalente uso di fonti energetiche non fossili (nucleare, idroelettrico, solare, eolico) l’uso energetico delle biomasse è da preferirsi al metano.

    Non ci sembra che quest’ultima condizione riguardi il nostro Paese ed in particolare la provincia di Asti.

    Dott. Federico Valerio
    Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro
    Servizio Chimica Ambientale

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  53. Solo qualche esempio, in rete ce ne sono molti:
    http://www.comune.bolzano.it/stampa_context.jsp?ID_LINK=426&area=19&id_context=7801&COL0008=35&COL0008=42
    Stufe a legna
    A partire dal 9° giorno consecutivo di superamento della soglia di pm 10, scatterà il divieto di utilizzo degli impianti a biomassa (stufe a legna) presso le abitazioni civili dotate anche di altri
    sistemi di riscaldamento funzionanti a gas o a gasolio.

    Delibera n°3398 della REGIONE LOMBARDIA
    -Divieto di utilizzo di biomassa legnosa in apparecchi per il riscaldamento domestico degli edifici, nel caso siano presenti altri impianti per riscaldamento alimentati con altri combustibili ammessi.
    81) Tale divieto si applica alla Zona Critica Unica di Milano-Como-Sempione, alla Zona Sovracomunale di Bergamo, all’Agglomerato Sovraco.munale di Brescia e ai Comuni capoluogo di Provincia che
    abbiano aderito al Piano d’Azione, nonché ad altre e/o diverse zone del territorio regionale qualora la Regione Lombardia, in attuazione del decreto legislativo 351/99, proceda ad una nuova
    zonizzazione del proprio territorio.
    11) divieto si applica altresì a tutti i Comuni del territorio lombardo la cui quota altimetrica, così come definita da ISTAT, risulti uguale o inferiore a 300 (trecento) m s.Lm., in considerazione
    delle modalità medie di dispersione degli inquinanti in atmosfera.
    Nel caso di Comuni non appartenenti alla Zona Critica Unica di Milano-ComoSempione, alla Zona Sovracomunale di Bergamo, all’ Agglomerato Sovracomunale di Brescia e che non abbiano aderito al Piano
    d’Azione, i cui territori siano posti a diverse altitudini rispetto alla quota altimetrica di riferimento indicata da ISTAI per quei Comuni, i Sindaci dovranno individuare con proprio atto le zone
    situate al di sotto o al di sopra della suddetta quota di 300 (trecento) m s.l.nt; sarà ritenuta rispondente a tutto il territorio comunale la quota altimetrica di riferimento dei Comune che non abbia
    adottato l’atto sopra indicato.
    Delibera N° 5546 del ottobre 2007, regione lombardia
    Equiparazione dell'inquinamento da combustione di biomasse legnose a quello da autoveicoli
    http://www.portfolio.mvm.ed.ac.uk/studentwebs/session4/27/greatsmog52.htm
    gli effetti dello smog
    1956 Clean Air Act - Il divieto di utilizzare legna o carbone per riscldamento in Inghilterra, conseguenza dei 4703 morti UFFICIALI a causa dello smog (statistiche successive riportano cifre intorno
    ai 12000 morti)
    (segue)

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  54. Da notare che la normativa italiana prende in considerazione solo le emissioni di CO, CO2 e il rendimento, mentre le direttive comunitarie e quelle locali degli altri Paesi sono più restrittive e
    riguardano limiti più restrittivi delle emissioni gassose, delle nanoparticelle, e dei materiali consentiti nell'utilizzo delle stufe a legna e pellet: ecco alcune note sull'inquinamento da biomasse.
    ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA
    due anni di rilevamenti (2003-2004) relativi
    ai seguenti inquinanti: monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, Composti Organici Volatili (COV) (alifatici,
    aromatici, carbonilici), materiale particellare aerodisperso (PM10, PM2,5, numero di particelle), metalli (cadmio,
    nichel, piombo) e semi-metalli (arsenico), Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). Di ogni inquinante vengono
    descritte le caratteristiche generali, gli effetti sulla salute, la normativa vigente in Italia e quella emanata dall’Unione
    Europea, i risultati ottenuti nonché le loro valutazioni anche in rapporto alle indicazioni delle linee guida
    dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
    Evidenze della concentrazione di formaldeide, acetaldeide, acroleina nella combustione di biomasse.
    A livello di legislazione italiana il DL.vo n. 351/99 è il riferimento per stabilire, parimenti
    alla Direttiva 96/62/CE, l’elenco degli inquinanti da esaminare in via prioritaria (la formaldeide
    è stata inserita tra gli “inquinanti di interesse prioritario”). A livello europeo il riferimento è
    rappresentato, invece dalla Decisione 2001/752/CE poiché più recente e comprende anche le
    considerazioni inserite nelle altre Direttive.
    http://www.holzenergie.ch/uploads/tx_userpublicationshop/208_GestioneCorretaCaldLegna_01.pdf
    caratteristiche dei tipi di legno consentiti per l'uso nelle caldaie
    ACCORDO TRA LE REGIONI
    EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA,
    PIEMONTE, VENETO,
    LE PROVINCE AUTONOME DI
    TRENTO E BOLZANO
    E LA REPUBBLICA E CANTONE TICINO
    PER LA PREVENZIONE E LA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
    (...)nello specifico verranno adottate congiuntamente le seguenti misure: (...)
    - attuazione di una campagna informativa sui vantaggi e sulle problematiche legate alla combustione della legna da ardere e delle biomasse, indirizzandone, ove opportuno, l’utilizzo in impianti
    di taglia media (1-20 MWt) a servizio di reti di teleriscaldamento;
    - definizione congiunta di limiti di emissione più restrittivi di quelli previsti dalla normativa nazionale per la combustione della legna e delle biomasse ;
    - introduzione progressiva sul territorio di competenza degli Enti firmatari dell’obbligatorietà della certificazione dei nuovi impianti a legna e biomasse con potenza termica <35 kW, nonchè
    delle stufe e dei caminetti alimentati a legna e biomasse;

    Amministrazione svizzera.
    Piano d’azione contro le polveri fini: modifica dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico.
    "L’inquinamento atmosferico da polveri fini costituisce un grave problema per l’ambiente e per la salute
    umana. Tali polveri sono composte da minuscole particelle che, penetrando in profondità nei polmoni,
    possono provocare disturbi respiratori e cardio-circolatori. Particolarmente pericolosa, perché cancerogena,
    è la fuliggine emessa dai motori diesel e dagli impianti a combustione a legna. (...)
    • gli impianti a combustione alimentati a legna con una potenza termica fino a 350 kW potranno
    d’ora in poi essere messi in commercio soltanto se ne è stata provata la conformità alle relative
    norme dell’UE sui prodotti e se soddisfano avanzati requisiti in materia di igiene dell’aria;
    • nel caso degli impianti a combustione automatici alimentati a legna con una potenza termica superiore
    a 70 kW, i valori limite previsti dall’OIAt per la polvere vengono ridotti di un fattore pressoché
    pari a 5. I suddetti impianti dovranno inoltre essere muniti di efficaci dispositivi di depolverazione
    come separatori elettrostatici o filtri in tessuto. I nuovi valori limite per la polvere saranno introdotti
    a tappe in base alle dimensioni degli impianti (in un periodo compreso tra il 2007 e il 2015);
    • il valore limite d’emissione generale di 50 mg/m3 per la polvere totale, in vigore dal 1985, non corrisponde
    più allo stato della tecnica e deve essere abbassato a 20 mg/m3.
    Per garantire la coerenza formale, in seguito a detta modifica devono essere adeguati anche i valori
    limite per la polvere applicati a impianti di tipo simile, come ad esempio gli impianti a combustione alimentati
    con carbone, legname di scarto e olio da riscaldamento “pesante”.

    Fonti di diossina
    Fonti inquinanti: diossina.
    La diossina prodotta dalla combustione biomasse è il doppio di quella prodotta dal traffico veicolare, e il triplo di qulla prodotta dagli oli residui. Da rilaevare anche i dati sullo studio in Gran
    Bretagna.
    Importante perché la legna possa avere emissioni favorevoli di CO2 è che sia di origine locale: il trasporto su lunghe distanze aumenterebbe la quantità di anidride carbonica ad essa imputabile. Altro
    punto in favore delle caldaie a biomassa!! Anche se un piccolo dubbio mi viene. Ma la produzione di anidride carbonica non sarà troppo veloce? O meglio: se una pianta ingloba CO2 in 10 anni con una
    centrale a biomassa questa viene liberata in poche ore....non sarà troppo veloce?
    4) Per le caldaie a biomassa l'emissioni di polveri sottili sono maggiori rispetto alla combustione di combustibile fossile (tabella nell'ultima pagina). Queste particelle però posso essere abbattute
    facilmente con degli appositi filtri. Ma...... Tutti i tipi? O solo i PM10? Le nanoparticelle? vengono fermate?....Troppi dubbi?

    http://www.kwb.at/at/images/stories/files/Emissioni_legno_impaginatoVF_AIEL.pdf
    Emissioni delle moderne caldaie a biomassa.
    (...) introduzione di filti antiparticolato, limiti più restrittivi nelle emissioni etc
    (segue)

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  55. Amministrazione svizzera:
    Riscaldamenti: a legna sì, ma non senza filtro
    "La scuola cantonale di Kreuzlingen (TG) pensava di essere all'avanguardia quando nel 1998 si è dotata di un riscaldamento a pellet con 360 chilowatt di potenza per ovviare all'uso di combustibile
    fossile e utilizzare 700 metri cubi di legno rinnovabile della regione. (...)
    I limiti d'emissione venivano inoltre sistematicamente superati e i vicini reclamavano. La situazione è migliorata solo nel 2004, una volta installato un filtro di stoffa.
    I 150 000 franchi investiti consentono di trattenere ogni inverno parecchie centinaia di chili di polveri. "Prima che venisse installato il filtro, il riscaldamento della scuola rappresentava con
    tutta probabilità il maggiore emittente di polveri fini della zona", ricorda Robert Bösch, capo della divisione Protezione dell'aria dell'ufficio di protezione dell'ambiente del Canton Turgovia.
    Per poter ridurre le concentrazioni di polveri fini, eccessive su larga parte del suo territorio, il Cantone ha adottato nel 2005 il suo pacchetto di misure contro l'inquinamento atmosferico. Questo
    prevede, come nuova misura, un piano di riduzione scaglionata delle polveri emesse dai grandi impianti di riscaldamento a legna dai 250 kW di potenza in su. E prevede inoltre di non sovvenzionare più
    quelli di privati se non sono dotati di filtri efficaci.
    Nel 2000 il 44 per cento circa delle emissioni svizzere di polveri fini, ovvero quasi 10 000 tonnellate, era generato da processi di combustione. I riscaldamenti a legna ne producevano da soli un
    sesto - cioè molto di più di quelli a nafta e a gas messi insieme - e questo malgrado il ruolo relativamente secondario svolto da questo tipo di impianti sul mercato dell'energia: una disproporzione,
    questa, spiegata essenzialmente dalla difficoltà di trasformare combustibili solidi in calore senza produrre polveri.


    Punto 8
    -Vista l'incidenza relativamente alta della combustione della legna nell'inquinamento invernale si chiede al Consiglio di Stato di prescrivere delle norme atte a ridurlo sensibilmente (es. obbligo di
    filtri, sussidiamento di filtri, divieto generale di fuochi all'aperto nelle regioni inquinate, ecc.)
    -Le emissioni di PM10 provenienti dai motori diesel sono una delle fonti determinanti nel creare il carico atmosferico in polveri fini. Valutando più attentamente le varie fonti si costata però che le
    emissioni generate dalla combustione della legna in piccoli impianti (potenza inferiore a 70 kW) rappresentano una percentuale consistente del carico inquinante in Svizzera.
    -La combustione delle biomasse copre a livello svizzero il 2% del fabbisogno energetico, ma contribuisce per oltre il 4% alle emissioni di PM10. Questo significa che le biomasse apportano un carico
    inquinante sovradimensionato rispetto al fabbisogno energetico che garantiscono
    La figura seguente riporta il confronto tra le emissioni totali annue di PM10 in Svizzera provenienti dai motori a combustione alimentati con diesel per autotrazione e quelle generate dagli impianti a
    legna di bassa potenza (<70 kW).
    (non riesco ad inserire la figura, ma le emissioni della legna sono del 30% superiori)
    -È cosi possibile verificare quanto anche le emissioni provenienti dalla combustione della legna in termini assoluti siano rilevanti.
    Il Dipartimento del territorio è quindi cosciente del problema esistente legato alla combustione della legna in relazione alle polveri fini.
    Nell’ambito dello studio sulle PM10 recentemente reso pubblico dal Dipartimento del territorio, sono al vaglio diversi interventi nel settore della combustione della legna come:
    -Partecipazione al progetto Aerowood per una dettagliata determinazione delle emissioni al Sud delle Alpi provenienti dalla combustione della legna. Nel dicembre 2004 ha preso avvio lo studio Aerowood
    condotto dall’Istituto Paul Scherrer, in collaborazione con il BUWAL e i Cantoni Grigioni e Ticino, volto a determinare con maggior precisione l’impatto delle emissioni generate dalla combustione a
    legna al sud delle Alpi. Si tratta di un lavoro di dottorato della durata di 3 anni; le prime misure analitiche nei Grigioni sono state avviate il 15 dicembre 2004 e verranno proseguite nel corso del
    gennaio 2005 in Ticino I costi stimati per la partecipazione allo studio sono di 15'000 franchi. Competente a seguire i lavori è l’Ufficio protezione aria (UPA); lo studio terminerà nel 2008. I
    risultati relativi alla prima campagna di misura saranno già disponibili nell’estate 2005.
    -Promozione filtri a basso costo nell’ambito della promozione delle energie rinnovabili (Obiettivi di legislatura 2004-2007). L’EMPA, Istituto svizzero di prova dei materiali, ha testato positivamente
    un elettrofiltro a basso costo per camini, stufe a legna, pigne, ecc, che riduce le emissioni provenienti dalla combustione della legna dell’80-90% circa. Attualmente sono in corso le prove di
    funzionamento in condizioni reali, che avranno termine entro marzo 2005. In seguito, una ditta specializzata del settore dovrebbe occuparsi della commercializzazione, entro la fine del 2005. Il costo
    finale di questo elettrofiltro dovrebbe essere di circa 500 franchi per impianto, a carico del proprietario. Il Dipartimento del Territorio valuterà le possibili modalità di promozione di questa
    tecnologia, non appena saranno conosciuti sufficienti dettagli in merito.

    http://www.legambientepiemonte.it/doc/diossine.pdf
    Diossine e furani dalla combustione di legno, effetti sull'uomo.
    (segue)

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  56. Bruxelles, 10.7.2007
    COM(2007) 396 definitivo
    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO E AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO
    relativa all’attuazione della strategia comunitaria sulle diossine, i furani e i bifenili policlorurati (COM(2001) 593) – Seconda relazione consuntiva
    "Le diossine, i furani e i policlorobifenili (PCDD, PCDF e PCB) sono un gruppo di sostanze chimiche tossiche e persistenti nell’ambiente (...)Le diossine, i furani e i PCB rientrano in diversi ambiti
    della politica ambientale. Uno di questi, particolarmente importante per il periodo considerato, concerne l’applicazione di due convenzioni internazionali sugli inquinanti organici persistenti (POP,
    persistent organic pollutants).
    Per consentire all’UE di adempiere pienamente agli obblighi derivanti da questi due strumenti internazionali, nel 2004 è stato adottato il regolamento (CE) n. 850/2004 sugli inquinanti organici
    persistenti[3]. L’adozione di questo regolamento ha rappresentato un grande passo avanti verso la riduzione delle diossine, dei furani e dei PCB. Il regolamento prescrive agli Stati membri di
    compilare inventari nazionali dei rilasci di diossine, furani e PCB e di predisporre misure per contrastare tali rilasci. I piani di attuazione nazionali sono stati elaborati o lo saranno tra breve.
    Il regolamento sui POP assicura in questo modo una maggiore informazione sui rilasci di diossine, furani e PCB e la definizione di misure nazionali volte a ridurli.
    Anche la Commissione ha elaborato un piano di attuazione comunitario[4], recante azioni da realizzare a livello dell’UE. Ai fini di questo piano, si è proceduto ad una valutazione delle priorità per
    poter definire le azioni necessarie a limitare i rilasci non intenzionali di POP, tra cui diossine, furani e PCB. In particolare, secondo il piano di attuazione, occorre continuare a monitorare le
    fonti industriali nell’ambito della normativa esistente, segnatamente la direttiva IPPC[5] e la direttiva sull’incenerimento dei rifiuti[6]. Le fonti domestiche, come il riscaldamento a legna e a
    carbone, stanno assumendo proporzioni crescenti e la Commissione intende affrontare questo problema promuovendo scambi di informazioni e di esperienze tra Stati membri e soggetti interessati"

    http://www.ping.be/~ping5859/It/Glos.It.html#PAH
    Glossario degli idrocarburi policiclici aromatici

    The UK Emission Factor Database
    The table below presents selected emission factors taken from the UK NAEI.
    Year: 2006 Dioxins (PCDD/F) from Natural fires: Forest and moorland
    15 grams International Toxic Equivalent/Mt fuel consumed
    (e si parla di foreste, non di legno trattato. Tutto naturale insomma.

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  57. Da questo credo si evincano alcune cose:
    1) voi inizierete con una centrale da 3 MW e poi? Vi fermerete li'?
    Non siete imprenditori poi non ne vorrete una più grossa?
    2) L'inquinamento dell'aria ci sarà eccome, una centrale a biomasse va benissimo se sotituisce una a idrocarburi già esistente, ma dal nulla farne apparire una di tale dimensione di sicuro problemi ambientali alle persone che vi abitanointorno ci saranno!!!
    Come si legge la percentuale di malattie ai polmoni nelle zone circostanzi aumentano e di parecchio!!!
    Un conto è una stufa per ogni casa un altro conto è una super stufa con una grossissima ciminiera.
    3) Come riuscirete a raffreddarla?Non credo che il fiumiciattolo che passa dietro la segheria sia sufficiente, e neanche se tutto l'acquedotto di Mallare venisse girato sui vostri impianti...

    Poi è ovvio inquiniamo anche con le auto e ci lamentiamo della centrale a biomasse, ma DIRE CHE NON INQUINERA' e NON CI SARA' NESSUN IMPATTO AMBIENTALE E' UNA EMERITA GROSSA BUGIA.
    E purtroppo in italia ci sono tante cose che le leggi ci permettono di fare per buona ignoranza di chi legifera!!

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  58. Sull'argomento, definito "scivoloso" delle biomasse mi permetto di contribuire con alcune risorse di rete, in modo che ognuno si possa fare un opinione.

    Su Millesimo:

    http://www.ivg.it/2008/11/18/millesimo-sara-realizzata-centrale-termica-a-biomasse/

    Progetti a Ravenna, pro e contro

    http://www.ravennaedintorni.it/leggi.php?leggi_articolo=3660

    Qui si parla dell'esperienza del Trentino Alto-Adige, regione "verde" per eccellenza dove sono già operative più di 72 piccole centrali i files pdf in fondo all'articolo sono MOLTO interessanti

    http://www.ftcoop.it/portal/Default.aspx?tabid=564


    http://www.rinnovabili.it/la-prima-centrale-a-biomasse-delle-marche-inaugurata-ad-apiro


    questi mi sono sembrati spunti interessanti, se si vuol discutere il problema,

    Risparmiate tempo, Questa ricerca esplora molti ragioni per il NO alle biomasse

    http://www.google.com/search?client=safari&rls=it-it&q=no+alla+centrale+a+biomasse&ie=UTF-8&oe=UTF-8

    Quelle non dicharatamente verdo-talebane anche se, sono ispirate dal concetto, comprensibile, del NIMB. (not in my backyard) non dietro casa mia. Ma l'energia è indipensabile, o no?

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  59. Certo l'energia è importante..
    però rispondo al NIMB!!!
    La gente credo sarebbe disposta ad avere una centrale vicino se però venissero ridistribuiti i proventi.
    Dato che la centrale è costruita con fondi della cee e quant'altro perchè non si costituisce una società con tutti gli abitanti e non solo una persona?
    Ma qui mi sembra che l'inquinamento lo beccano tutti mentre i soldi solo alcune persone.
    UN OTTIMO AFFARE PER LA COMUNITA'!!!

    RispondiElimina
  60. quelle sono sciocchezze, economicamente tutti ci guadagnano! Le centrali a biomassa sono il cavallo di battaglia di un sacco di giunte di destra e sinistra, per garantire tutti basterebbe una società pubblico-privato per garantire la comunità e redistribuire i soldi in lavori per il paese o magari per abbassare la tassa sulla spazzatura... senza contare quanti posti di lavoro ci sarebbero contando l'indotto, però sarebbe meglio magari fare un referendum prima anche solo di pensarci anche perchè l'impatto sul paesaggio sarebbe serio, (sarebbe un bel bestione, dove la metti a Mallare?) senza contare gli aspetti dell'inquinamento già citati. anche io preferirei che non fosse nel mio giardino

    RispondiElimina
  61. A proposito di Alto-Adige

    l'esempio di Dobbiaco
    seguite il link!

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  62. Io invece vorrei prendere l' esempio della centrale a bio masse per rilanciare una mia idea.
    Non so assoluatmente se la centrale sia sul programma, non credo, quindi prima di pensare a tutto cio' mi viene in mente che si potrebbero sensibilizzare i cittadini mallaresi con incontri, magari invitando tecnici, medici, addetti ai lavori, preparando anche una sorta di "dispensa"da distribuire per informare tutti noi.
    Oppure sensibilizzare le persone e informarle con altri argomenti.
    Serate o giornate a tema.
    Questo è quello che dovrebbe fare per lo meno un Comune, organizzare anche eventi del genere.
    Va bene parlarne anche qui, sicuramente bisognava iniziare, da qualche parte, pero' bisogna che la nuova Amministrazione coinvolga di piu' i mallaresi e che ponga delle discussioni, tecniche , aperte a tutti.

    RispondiElimina
  63. ma per litigare virtualmente perchè non vi mettete intorno ad un tavolo??
    comunque, scusate, ma in 24 anni che sono a mallare non ho mai visto un miglioramento, anche minimo.
    speriamo in bene...e per cortesia, fate qualcosa per i giovani o sotto il cartello con scritto "MALLARE" si dovrà aggiungere "PAESE DI RIPOSO"?

    RispondiElimina
  64. Si, lasciamo perdere quella decina di pagine e dati, se ne possono trovere altrettante che propongono le centrali a biomasse., io non ho avuto neanche il tempo di leggere tutta quella roba, pero' concordo con giornate a tema, invitiamo medici, tecnici, industriali, conpaesani, Amministrazioni limitrofe, confrontiamoci.
    I vecchi Amministratori non sono stati in grado di organizzare Niente, speriamo che quelli nuovi non ci tradiscano.
    proponete cose semplici, e informate i cittadini. Incentivate i ristoranti o i privati ad affittare camere, ad ospitare perche' siamo veramente un paese di lupi.

    RispondiElimina
  65. In effetti cmq la soluzione migliore prima di costruire una centrale sarebbe fare come proprosto da qualcuno un referendum, sulla salute non si scherza però è ovvio che se tutti o quasi sono d'accordo...
    Però senza chiedere il parere di tutti i cittadini solo per l'idea di qualcuno che tra l'altro non vede l'ora di specularci non sono per niente d'accordo.
    Cmq aspetto ancora una risposta ai miei quesiti sul collegamento MALLARE - FINALE.

    post: 23 marzo 2009 16.28

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  66. ho risposto, in parte, spostando il commento sul post più recente

    RispondiElimina
  67. puoi essere più chiaro..immagino che hai risposto nel post più recente ma quale è?
    Data e ora?

    RispondiElimina
  68. @anonimo 14.19

    Il post a cui mi riferivo è quello del
    25-3-2009
    17,50 fatto su http://cambiaremallare.blogspot.com/2009/03/commenti-al-programma-priorita-e.html#comments
    ho anche riportato parte del post originario, pensavo fosse chiaro e che fosse il tuo , scusa se ho fatto confusione, magari usa (usate) comunque un nickname in modo da poter rispondere "nominalmente" La cosa migliore dei commenti di Tersite & Co. è che i loro commento sono in qualche modo firmati il che in qualche modo li personifica, al di là dell'anonimato.

    RispondiElimina

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