lunedì 23 marzo 2009

Oscar


Al miglior commento critico della settimana, fatto da "Anonimo Osservator" sul post precedente. Lo riporto nella sua parte più significativa in modo che possa essere da stimolo, gli interrogativi posti sono leciti, interessanti, stimolanti e anche giustamente e sottilmente critici e meritano una risposta, specie quando si citano "scelte strategiche". Contiamo di dare risposte adeguate alla qualità dell'intervento.

posso dire che conosco molto bene sia Piero che Mario e conosco molto bene Mallare, non da poco tempo. Ciò detto, visto che a Mallare ci tengo, vorrei provare a discutere in maniera propositiva ora e nei prossimi giorni. Butto lì un pò di temi di discussione, vediamo come gli altri lettori prendono lo spunto.
1) Non so voi, ma io della storia "destra vs sinistra", "ex-fascisti vs ex.comunisti", "rossi vs neri", e via cantando ne ho strapieni gli zebedei. Tanto più è ridicola e miserevole se contestualizzata in una elezione comunale delle dimension mallaresi. Mi piacerebbe che da qui in avanti si parlasse solo di programmi, progetti, idee e modi di realizzarle, smettendola di ammorbare la discussione con farsi del tenore di "..questo l'abbiamo ereditato dalla gestione precedente", "questi hanno fatto questo.." e così via. NON MI INTERESSA CHI HA FATTO O NON HA FATTO COSA. MI INTERESSA COSA VUOL FARE E COSA REALMENTE FARA' ognuno dei candidati. Ah, per la cronaca, mi piacerebbe anche che la si smettesse di continuare a scrivere "noi" e "loro". Imparate (impariamo) una delle poche cose buone degli Americani: fino alle elezioni ci si confronta sui programmi (non le persone). Dal giorno dopo, chi vince è IL SINDACO DI TUTTI. Punto.
2) Progetti e programma: tutti promettono tutto prima delle elezioni, si sa. Ho letto il vostro programma e non mi sembra di trovare una idea strategica, ma piuttosto molte idee tattiche.
Che magari fanno vincere le elezioni, però.. la domanda a cui vorrei risposta è: cosa vogliamo che diventi Mallare nel medio-lungo termine ? Un polo industriale ? Un centro turistico ? Una località rinomata per le iniziative culturali ? Tutto non si può, e non tutte le scelte strategiche sono compatibili far loro. Qualcuno ci ha pensato ? Ha un'idea ? Me la illustra ?

4 commenti:

  1. Caro anonimo osservatore,sono felice di rispondere.
    "LA VOGLIA DI CAMBIARE" si presenta alle prossime elezioni con una cultura politica, che si fonda sui valori del nostro territorio,sintetizzati nell'atavico principio del "darsi da fare" per sopperire, e già sapevamo alla mancanza di risorse, anche se a me pare che Mallare debba vantare un credito nei confronti di Provincia, Regione e Stato, in tutti questi anni le erogazioni finanziarie al nostro paese sono state molto inferiori rispetto ai paesi limitrofi della Valbormida.
    Le Persone che hanno deciso di impegnarsi,sono sincere e genuine, ed in questo momento a loro non interessa l'appartenenza a questo o quel partito, (destra o sinistra o centro)ma interessa che le idee individuate, portino a Mallare proprio qualcosa di quello che tu hai scritto. "COSA PENSIAMO PER MALLARE, COSA VORREMMO FARLO DIVENTARE". Una buona viabilità
    Mallare-Autostrada, potrebbe indurre l'insediamento di piccole aziende se si ofrisse loro i servizi necessari. Una buona strada panoramica di collina che allacci Mallare al Finalese, porterà sviluppo,turismo e lavoro, in modo particolare per ristoranti pensioni,commercianti. La coservazione,la messa in sicurezza e la ristrutturazione dei nostri Borghi (Caroggio, Fucine,Codevilla, Ferriera,Fornelli,Montefreddo,Olano,Eremita "Eremo" Acque) e con il loro contenuto culturale Artistico,Mallare potrebbe essere segnalato come paese Europeo da visitare, certo che tutto questo deve essere fatto oggetto di un piano di valorizzazione, capace di attirare anche risorse private. Il Bosco, Il nostro piccolo paese ha vissuto e progredito in un passato di agricoltura e artigianato (chi ancora ricorda, sà di quanta bellezza risplendeva la nostra vallata),Il bosco deve rivivere,il lavoro sarà arduo ma non impossibile,(a Calizzano ci stanno provando). Come vedi le idee ci sono; ora facciamo un piccolo riepilogo e vediamo come potrebbe svilupparsi Mallare del futuro:
    Con buona viabilità e servizi,Sviluppo artigianale,con viabilità verso il Finalese,sviluppo turistico commerciale,con i beni culturali ambientali,sviluppo turistico culturale e turistico ambientale. Queste sono tutte scelte compatibili tra loro, e sono quelle a cui abbiamo pensato. Cosa ne dici?
    Con te mi piacerebbe discuterne di persona,da come ti sei rapportato, hai idee molto chiare. Scusa per il tu. saluti Mario Pistone

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  2. Aggiungo solo una cosa alle belle parole di Mario, un concetto che mi sta molto a cuore. La comunicazione, nelle sue molteplici forme è il centro, "la vision" del nostro gruppo, come penso che si sia ormai capito. Crediamo che la comunicazione (lo scambio) sia vitale per arrivare a spazi di novità, e non parlo solo di sviluppo economico, ma di crescita. Aprire una strada nuova, anzi riaprirla, adeguandosi ai tempi ha un significato simbolico enorme, Mallare è un paese che si è progressivamente isolato, economicamente, socialmente, culturalmente, mentre era un mondo di frontiera. Il nostro Sogno (con la maiuscola) è di collegarlo di nuovo al mondo, che non sia solo un posto dove andare o dove tornare, ma che sia COLLEGATO, con il resto del territorio. E' un sogno di quelli all'americana, visto che hai citato quella cultura, un sogno di quelli che si possono realizzare. Insieme.

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  3. Nella politca americana prima delle elezioni ci si scanna alla grande, com'è anche giusto, DOPO si riconosce il vincitore. Il motto di OBAMA era WE Can, anche se la traduzione in italiano non ha certo portato fortuna.....

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  4. Parto dalla gentile risposta di Mario, per una prima contro-replica. Il mio tempo è parecchio parcellizzato, quindi mi perdonerete se interverrò spesso su argomenti parziali, uno alla volta. Interessante il discorso (questo sì è strategico) del favorire l'insediamento di piccole aziende. Considerando Mallare, le tipologie di piccole aziende che personalmente vedrei plausibili sono due: valorizzazione del territorio (pensioni, agriturismi, produzione/distribuzione di prodotti tipici, specialmente gastronomici) oppure aziende a connotazione fortemente tecnologica nel settore terziaro/quaternario (per intenderci, che non necessitano di "fisicità" o "localizzazione" particolari nella fornitura dei propri servizi). Queste ultime in particolare, potrebbero giovarsi dei vantaggi derivanti dalla, diciamo, salubrità della posizione, senza dover patire troppo la collocazione geografica un pò decentrata.
    Non vedrei sostenibile, nè economicamente nè strategicamente coerente, un qualche tentativo di insediamento di industrie di tipo produttivo, viste le necessarie ridotte dimensioni e la probabile contropartita negativa sul lato squisitamente ambientale.
    Mi sembra palese che non potremmo mai puntare ad una vocazione turistica e allo stesso tempo industriale nel primo e secondo settore. Stesso discorso (scivoloso ahimè) per ipotesi del tipo "centrali termiche" a biomasse che ho sentito nominare da qualcuno (chiarendo peraltro che una installazione di questo tipo porta in genere vantaggi unicamente a chi la gestisce).

    Per realizzare un polo di attrazione di nuove, piccole, innovative imprese servono perciò infrastrutture. Quindi sicuramente una via di accesso ragionevolmente comoda (bella l'immagine della "strada panoramica di collina") ma, ancora di più, infrastrutture di servizio, cioè spazi adeguati -e questi si posnono trovare non troppo difficilmente- e servizi avanzati di comunicazione. Quindi internet a banda larga (vera banda larga, non la vergognosa 640k di cui Mallare dispone grazie a Telecom), telefonia almeno di terza generazione, WiMax. E poi cultura. Bello sarebbe avere una fucina culturale e tecnologica per i più (e meno) giovani, in modo da abituarli, consapevolmente guidati da persone competenti, alle potenzialità che la quotidianità offre. Questi stessi "giovani" che potranno diventare così subito dopo potenziali germinatori di imprese, attuando un circolo virtuoso che si autosostiene.
    Questo era quello che intendevo parlando di "strategia". Visione a lungo termine, con un obiettivo in mente.

    Stiamo dicendo la stessa cosa ?

    Anonimo Osservatòr

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