domenica 28 novembre 2010

Trasparenza? No, grazie.......

Domani C'è un consiglio comunale che, secondo noi, è molto interessante.
Interessante anche se poco pragmatico e forse poco pratico.
Cercheremo finalmente di discutere questioni di ampio respiro, questioni non banali che sono centrali nei programmi elettorali di entrambi gli schieramenti.
Dopo le elezioni abbiamo aspettato pazientemente che venissero affrontati in maniera "politica" le linee guida e di indirizzo che questa amministrazione voleva dare per questi anni. abbiamo chiesto che venissero istituite le commissioni, strumento centrale per il confronto programmatico ma ci è stato risposto di no.
Siamo stati invece coinvolti da tutta una serie di "incombenze istituzionali" alle quali ci sottoponiamo volentieri ma non abbiamo mai smesso di sperare che ci possa essere qualche cosa di più.
Non ho capito se effettivamente l'attuale amministrazione non abbia NESSUN progetto per il futuro o se questi progetti sono segreti e non condivisibili, non conto con noi , i nemici, ma con i cittadini.
La sensazione è che siano molto preoccupati che qualcuno voglia interessarsi all'amministrazione, il messaggio è non preoccupatevi, ci pensiamo noi.
Uno dei nostri obiettivi è sempre stato quello di cercare di condividere. L'unico momento istituzionale pubblico è il consiglio comunale, posizionato in orario pomeridiano è scomodo per tutti, specie per chi volesse partecipare ma la nostra richiesta di spostamento delgi orari ha ricevuto un cortese rifiuto.
Ci siamo allora proposti di filmare e condividere magari su youtube, il lavori del consiglio comunale, ma ancora una volta abbiamo avuto una risposta negativa. Un atteggiamento in odor di censura.
Non è solo una questoione di differenza verso le nuove tecnologie, abbiamo chiesto di potyer comunicare con i cittadini utilizzando parte delle bacheche comunali ma anche questo canale non è accessibile.
Quindi il video del consiglio comunale di domani, non ci sarà. Un diritto negato? Forse formalmente no, ma di certo questa amministrazione non vuol essere disturbata, guardata, ascoltata, discussa. I Mallaresi devono fare come hanno fatto in questi anni, lasciar fare a loro.

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