martedì 9 giugno 2009

Dati ufficiali



Fonte Ministero dell'Interno

24 commenti:

  1. Scusa Nic, internet mi funziona male, di quanto abbiamo vinto? Ho paura! Perché Vaccarezza ha preso così pochi voti a Mallare?
    M.

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  2. Una speranza, a volte, indebolisce le coscienze, come un vizio.
    Elsa Morante

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  3. L'ignoranza è madre della felicità e beatitudine sensuale.
    Giordano Bruno

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  4. Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
    Minosse, Caronte, Cerbero, Tersite (citando Omero)

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  5. Se non avrai nemici significherà che hai sbagliato tutto.
    Giovanni Arpino

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  6. So quello che voglio, dico quello che voglio e nessuno può portarmelo via.
    Iron Maiden

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  7. È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
    Italo Svevo

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  8. Ci sono molti modi di arrivare, il migliore è di non partire.
    Ennio Flaiano

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  9. storie poeta che frasi!!!!

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  10. E non avete visto niente. Ancora...

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  11. Questa è dedicata all'amico ascoltatore delle 23:07
    Il sonno della ragione genera mostri. Francisco Goya

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  12. Il sonno della regione, anzi della provincia, genera Vaccarezza.
    Vecchio dedetto Sioux

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  13. Per fare una frittata bisogna rompere delle uova.
    Lenin

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  14. «Ma d'altra parte, se queste persone fossero normali, non sarebbero di Rifondazione comunista»

    Angelo Vaccarezza

    (http://www.rifondazionesavona.it/elez/elampr34.html)

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  15. Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.
    Joseph Pulitzer

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  16. Chiunque muoia per un miraggio si merita un buon funerale.
    Oriana Fallaci

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  17. La "volontà d'ordine" può trasformare in tiranno chi voleva solamente spazzar via la confusione. La bellezza dell'ordine serve di giustificazione al dispotismo.
    Aldous Huxley

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  18. Chiunque permette alla propria lingua di dire un mendaccio, non dice il vero, e chiunque non dice il vero, mente.
    William Shakespeare

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  19. Mi sono innamorato di te perché non avevo niente da fare.
    Luigi Tenco

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  20. B e a b e e ba be b e i ba be bi b e o ba be bi bo b e u bu ba be bi bo bu
    c e a c e e ca ce c e i ca ce ci c e o ca ce ci co c e u cu ca ce ci co cu

    E così tu mi sfidi ad imitare Bia ed a fare qualche magia,
    io farò sparire un fazzoletto se non lo trovi vai subito a letto,
    ma un cavallo da una stella non so se mi riuscirà,
    ma cantiamo insieme la canzone, forse Bia ci aiuterà

    B e a b e e ba be b e i ba be bi b e o ba be bi bo b e u bu ba be bi bo bu
    c e a c e e ca ce c e i ca ce ci c e o ca ce ci co c e u cu ca ce ci co cu


    D e a d e e da de d e i da de di d e o da de di do d e u du da de di do du
    f e a f e e fa fe f e i fa fe fi f e o fa fe fi fo f e u fu fa fe fi fo fu

    Appesa ad un ombrello colorato Bia è scesa sulla Terra per noi,
    viene da un paese molto lontano dove i bambini si danno la mano,
    dove ci son solo amici e puoi fare tutto quello che vuoi
    e quel mondo se con lei tu canti lo ritroverai

    B e a b e e ba be b e i ba be bi b e o ba be bi bo b e u bu ba be bi bo bu
    c e a c e e ca ce c e i ca ce ci c e o ca ce ci co c e u cu ca ce ci co cu

    A. Lo Vecchio

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  21. Con grande tempesta, tuoni e lampi
    la nostra avventura incominciò
    Il mare in burrasca, i forti venti,
    il grande veliero affondò.

    Tutta la notte cercammo gli assenti
    ma piu' nessuno si salvò
    E trascinati da forti correnti
    finalmente terra si toccò.

    Ora siamo su quest'isola
    Poche le comodità'
    ma come in una grande favola
    noi viviamo in libertà'.
    Sembra un paradiso l'isola
    qui non c'e' malvagità
    mai la vita si fa gelida
    regna la serenità.

    Ma quando buio si fa,
    verso sera scende la paura,
    il grande fuoco s'accenderà,
    la capanna resterà sicura,
    tutti in coro si canterà,
    ninna nanna nella luna chiara
    ed il piccino s'addormenterà.

    Vita libera sull'isola
    piccola comodita'
    la natura ci fa regola
    con la sua maternita'

    Il sole è già alto su nel cielo,
    i pappagali parlano di già,
    le trappole pronte attendono al suolo,
    oggi buona caccia si farà,
    la piroga è scesa in alto mare,
    quanto pesce porterà,
    quando muore l'ultimo fiore,
    nel vecchio mondo chi ci tornerà.

    Ora siamo su quest'isola
    Poche le comodita'
    ma come in una grande favola
    noi viviamo in liberta'.
    Sembra un paradiso l'isola
    qui non c'e' malvagita'
    mai la vita si fa gelida
    regna la serenita'.

    Ma quando buio si fa,
    verso sera scende la paura,
    il grande fuoco s'accenderà,
    la capanna resterà sicura,
    tutti in coro si canterà,
    ninna nanna nella luna chiara
    ed il piccino s'addormenterà.

    Ora siamo su quest'isola
    Poche le comodità
    ma come in una grande favola
    noi viviamo in libertà.
    Sembra un paradiso l'isola
    qui non c'e' malvagità'
    mai la vita si fa gelida
    regna la serenità.

    Vita libera sull'isola
    piccola comodità
    la natura ci fa regola
    con la sua maternità...

    R. Zara

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  22. UUUUUh!!! Flo la piccola Robinson!!! Grazie a tutto il gruppo per il testo di questa bella cansone!!! Da bambino lo guardavo sempre questo cartone!!!

    Mr. Bisont

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  23. Non trovate che su questo blog faccia un po' troppo caldo?

    Giordano Bruno

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  24. Erano gli anni 50, andavo alla Standa insieme a mammà,
    mi apparve un angelo e disse: “Tuo tutto questo un bel giorno sarà!”
    Tornato a casa, nel bagno, ebbi un altro segno del Fato creator:
    La mano prese lo spunto e mi trovai unto da Nostro Signor
    Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo,
    ma non disdegno la nave, ricordo soave della gioventù
    Mi sono fatto da solo, mi sono alzato dal suolo,
    mi sono fatto i cartelli con tutti i capelli che ormai non ho più
    Anni sessanta moderni: allestivo gli esterni del mio kolossal,
    ma, con cinque o sei palazzine, non potevo neanche comprarmi la Spall
    Sui ponti delle crociere passavo le sere a cantar “La vie en rose”,
    Marcello, sotto la coppola, diceva: “Minchia; jè nostra ‘sta ccos!”
    Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo…
    Il Murator Venerabile disse: “Sei abile, vieni tra i miei!
    Ecco il cappuccio e la tesseranumero uno-otto-uno-sei”
    Poi anni di truffe, di inganni e indicibili affanni, ma niente di ché:
    davo una mano a Bettino, ospitavo mafiosi e pagavo lacchè
    Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo,
    ma non schifo il motoscafo,
    da cui mangio a sbafo, facendo l’off shore
    Mi sono fatto da solo, mi sono alzato dal suolo,
    mi sono fatto sei reti
    con trucchi e decreti da grande editor!
    Regalo immagini e suoni e tutti mi tengo buoni,
    ho dato un posto importante ad ogni brigante che mente per me
    Mi son comprato un paese di gente che fa le spese,
    e va al lavoro contenta, sognando villazze e pensioni da re…
    Ed ora che sono il padrone di questa nazione e comando il vapor,
    ho sistemato i miei conti e c’è un branco di tonti che mi crede ancor
    se dico che…
    Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo…

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